
Continua il progetto di Special Olympics Europa – Eurasia nominato “Unified Volleyball Spikes”. Anche nell’ultimo meeting all’appello presenti tutti i diversi programmi e i diversi Paesi. Oltre a Special Olympics Italia, infatti, c’erano i rappresentanti di Austria, Polonia, Slovacchia, Olanda e Serbia. Si tratta di un progetto biennale che ha l’obiettivo di sviluppare la pallavolo unificata nelle rispettive Nazioni. L’Italia è il paese con il più alto numero di team di pallavolo unificata e questo meeting è servito proprio per fare uno scambio di esperienze e per mostrare come, dal 2010, l’Italia è riuscita a sviluppare la disciplina.
Il fulcro del lavoro ruota attorno alla strutturazione di una guida tecnica che possa consentire a nuovi coach, nuovi team di costruire e migliorare programmi in grado di sviluppare e far crescere la pallavolo unificata. Special Olympics Italia sta lavorando ad una nuova divisione composta da squadre miste, in cui giochino, come sempre, tre atleti e tre partner di genere misto (tre maschi e tre femmine) con una rete alta 2.35 m. Una via di mezzo tra le due reti che di solito si usano nei giochi SOI.
Il progetto sta procedendo bene dopo il via dello scorso anno e si concluderà a dicembre 2023. Ci saranno altri incontri come quello appena terminato, uno dei quali sarà in Italia. Nell’ambito di questo processo, infine, alcuni atleti e alcuni coach italiani avranno occasione di partecipare a fine febbraio ad un evento in Serbia insieme a tutti gli altri rappresentanti coinvolti. Per il team italiano parteciperanno Serena Tacetti, coordinatore tecnico della Pallavolo Unificata e presidente di Eunike, e Matteo Secchi, referente per Special Olympics Italia di questi progetti.