
Marta Cantero ha chiuso il suo Mondiale in Portogallo con due medaglie al collo. Nel Campionato del Mondo di nuoto sincronizzato Dsiso-Fisdir di Albufeira, la ventottenne chiavarese, vera e propria eccellenza ligure, ha vinto un altro incredibile oro nell’individuale, da aggiungere a quello conquistato nel 2014 in Messico.
Non solo il gradino più alto del podio del Solo free, con un punteggio incredibile (42,0668). Dopo il secondo posto in Canada nel 2018, è arrivata la grande soddisfazione in Portogallo. In questi mondiali è arrivata anche la medaglia d’argento nel nel duo con la pugliese Martina Sassani. Un altro elemento da segnalare riguarda la nazione ospitante. Come confermano i protagonisti questa si è fatta trovare pronta con un’organizzazione degna del prestigio di questa manifestazione. Dalle strutture, ai responsabili, passando per le varie attenzioni dedicate ai campioni.
“Il mondiale è stato unico, un po’ pesante. Ero molto emozionata”. Esordisce così Marta ai microfoni di SportAbility. “Sono fiera di me per il singolo, contenta nell’anima”. Un sentimento di consapevolezza per il lavoro svolto negli anni. Gli allenamenti con l’allenatrice Valentina Sivori, al suo fianco da quattro anni, alla Chiavari Nuoto sono costanti.
La medaglia d’argento nel doppio è una soddisfazione a metà, ma l’obiettivo è sempre migliorare: “Con la mia compagna Martina dobbiamo essere più in sincronia. Dovremo cercare di vederci di più”.
“La Paralimpiade è una cosa grossa, però vorrei farle”. Un sogno che Marta non nasconde di avere per il futuro, nella speranza che si possa trovare un’intesa e che venga concesso, a questi grandi atleti, l’accesso alle gare olimpiche.
“Io ho voglio di allenarmi, dal prossimo lunedì tornerò in piscina”. Parole che non lasciano dubbi e che sono confermate dai fatti: Marta fa nuoto sincronizzato da quando aveva sei anni e i tanti successi agonistici ottenuti sono un misto di talento e impegno. La chiusura è dedicata al ricordo più emozionante: “Quando sono uscita a bordo piscina ho trovato una fantastica allenatrice che mi ha accolto e che ha fatto il tifo nel singolo. Io l’ho fatto per lei questo singolo. Spero di emozionarmi ancora di più con le Paralimpiadi”.