Dopo il successo della prima edizione dello scorso anno, torna all’interno dell’impianto polisportivo Sciorba, sabato 17 settembre, lo Sportability Day.
Una giornata interamente dedicata allo sport, quello vero, senza barriere e alla portata di tutti. Chiunque, infatti, potrà provare le trenta discipline presenti nell’impianto genovese. Questo grazie ad organizzazione, strutture e allenatori capaci e preparati. Un’occasione per diffondere un messaggio di cui Francesco Bocciardo, eccellenza ligure del nuoto paralimpico, si fa, da tempo portatore. Lo straordinario campione, con un palmares ricchissimo, ha rilasciato, ai nostri microfoni, un’intervista proprio raccontando la sua esperienza e l’importanza dello sport per qualsiasi persona; in attesa di poter incontrare tutti proprio il giorno della manifestazione.
Si avvicina una seconda ricca edizione dello Sportability Day, dopo la bellissima esperienza dello scorso anno. Di nuovo alla Sciorba sul campo e in piscina per provare tantissime discipline. Perché, dunque, lo sport è importante?
“Lo sport è importante perché comunque permette di abbattere le barriere. Fare sport non ci rende solo più sani ma anche più felici, più sociali. Lo sport per una persona è proprio la vita. Quando c’è stato il Covid ci siamo proprio resi conto di quanto lo sport ci mancasse. Quello che io dico a chi ascolta è che non dovete essere dei campioni o dei fenomeni, venite a provare; magari non vi piacerà uno sport, magari ve ne piacerà un altro. Sognare, però, non costa nulla”.
La sfida è riunire le associazioni che operano nell’ambito dello sport e della disabilità. Poi ci sei tu come straordinario testimonial e ci sono altri grandi atleti paralimpici. L’obiettivo è far venire chi davvero non ha mai provato sport, che potrebbe essere un salto di qualità della vita di tutti noi.
“Il mio appello non è rivolto solo a ragazzi con disabilità. Mi rivolgo anche alle famiglie, agli amici e ai conoscenti. Se conoscete persone che ha una disabilità e sapete che non ha mai provato sport fate girare questo messaggio. Fate girare la locandina dell’evento. Oggi è importante far conoscere lo sport paralimpico, bisogna trovare modi per diffonderlo. Questa giornata è nata proprio per cercare di promuovere lo sport a 360 gradi e cercare di far capire che comunque, dovunque tu sia, sappia che hai la possibilità di fare uno sport”.
Tu sei un eccellenza del nuoto. Tu, però, ricorderai bene gli inizi e quanto è stato importante per te iniziare a nuotare.
“Io ricordo che comunque io ho iniziato come forma di riabilitazione quando avevo tre-quattro anni. Non è stato un percorso semplice. Ovviamente il primo approccio allo sport è traumatico. Uno deve trovare i proprio equilibri, i propri spazi. Se uno non ci prova non riuscirà mai. L’importanza di un campione, di una medaglia d’oro non sta tanto nel successo stesso ma nel fatto di riuscire a spingere gli altri a fare sport. Per questo sono onorato di poter essere presente, insieme ad altri campioni, il 17 settembre alla Sciorba. Spero di riuscire a ispirare tanti ragazzi che, come me, hanno una disabilità a fare sport. Questo ci rende più felici”.
Insieme a te ci saranno le tue splendide medaglie che sono uno strumento per affascinare e per coinvolgere i giovani. Sarai presente anche per condividere le tue esperienze perché spesso un racconto, una parola, un invito valgono più di tante altre cose, giusto? Tu riesci spesso a fare breccia nei ragazzi anche nelle scuole, ad esempio.
“Di sicuro la cosa importante è quella di provarci. Non basta semplicemente dire. Bisogna agire. Con questa manifestazione, con l’organizzazione di Stelle nello Sport e con gli interventi che faccio ogni anno nelle scuole questa cosa può diventare realtà. Siamo riusciti a portare tanti ragazzi con disabilità a fare sport, ragazzi che magari non sapevano di poterlo fare. Ogni anno vogliamo migliorare gli obiettivi. Chiediamo a tutti di mettervi in gioco, di diventare, a vostra volta, testimonial dello sport paralimpico”.
Risultati straordinari nelle ultime Paralimpiadi. Risultati che permettono di avere vetrine e di promuovere lo sport. Tu sei tornati da Tokyo con due ori e un argento. Cosa ti da la forza per continuare a tenere questo rendimento e a puntare sempre più in alto?
“Ci provo ogni volta. So che sarà molto difficile arrivare a Parigi 2024 ma sarebbe veramente bello. Poi lo stimolo che mi spinge avanti è quello di cercare di migliorarmi di dimostrare ogni volta qualcosa a me. Non sarà semplice ma ce la possiamo fare. Io amo dire che lo sport è di tutto. Non sono solo io che ho vinto queste medaglie. Queste medaglie son di tutta Italia, di tutta la Liguria. Diventate anche voi partecipi di questo movimento e di questo cambiamento. Venite il 17 allo SportAbility Day”.
Piscina e Campo della Sciorba, trenta discipline da provare per tutta la giornata, dalle 10 del mattino fino al tardo pomeriggio. Importante sottolineare che tutte le famiglie potranno entrare con i ragazzi, conoscere le tante associazioni paralimpiche che operano nel territorio. La nostra vittoria, Francesco, potrebbe verificarsi se, da quel giorno, qualche ragazzo comincerà a fare sport con continuità?
“Diciamo che questa iniziativa nasce proprio per questo. Molto bello che ci siano dei campioni ma è ancora più bello quando un ragazzo che non ha mai fatto sport inizia a giocare e a praticare, magari insieme al campione stesso. La cosa più straordinaria è che lo sport non discrimina nessuno. Chiunque può fare sport e noi incoraggiamo questa cosa fortemente”.