
Gerry De Falco racconta la sua voglia di non rinunciare a fare sport dopo l’incidente che gli ha cambiato la vita, costringendolo in carrozzina. Ora tra tanti sacrifici e tante soddisfazioni l’arrivo al CUS Genova. Il capoluogo ligure è assoluto punto di riferimento per tutta la Regione. Lo sport è stato come una necessità per Gerry: una ricerca costante fino all’incontro con il tennis in carrozzina .
L’incidente e la riabilitazione, poi l’arrivo al CUS:
“Sono stato riabilitato a Pietra Ligure, all’unità spinale. Lì c’è stato un inizio di prova e adesso sono iscritto al CUS Genova da circa sei mesi, mi trovo molto bene”.
Lo sport filo conduttore della vita di Gerry:
“Prima dell’incidente, circa 20 anni fa, mi ero iscritto ad un’arte marziale e facevo quello, poi ho avuto l’incidente in moto e ho iniziato molti sport, dal ping-pong alla pallamano, fino ad arrivare al tennis in carrozzina”.
Il tennis in carrozzina come disciplina completa:
“Diciamo che avere una buona carrozzina aiuta molto per la scorrevolezza, a muoverti quasi come se avessi le gambe. Poi sta tutto nell’agilità e nella coordinazione dell’esercizio per riuscire a fare un buon punteggio”.
L’importanza e la costanza negli allenamenti genovesi:
“Io sono residente a Loano. Vengo una volta alla settimana, tutti i giovedì, quindi quattro volte al mese”.
Gerry parla anche del rapporto con Riccardo Brunelli, suo istruttore:
“Brunelli è molto bravo, molto socievole, anche al di fuori dal campo. È particolarmente tecnico e ci insegna molto bene”.