Allenurbis: alla Spezia lo sport per l’integrazione dei bambini autistici

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Allenurbis: alla Spezia lo sport per l’integrazione dei bambini autistici

Un solo obiettivo chiaro: coinvolgere tutti coloro che fanno parte della comunità, anche le persone più fragili, ripartendo dopo un anno particolare a causa della pandemia; un anno che ha portato tante difficoltà. È questo l’intento della “Allenurbis – Cimenti sportivi urbani”.
Insomma, permettere ai ragazzi di uscire dalle case in cui la disabilità li ha costretti durante l’ultimo anno e mezzo, proponendo una serie di attività sportive e sociali rivolte a quella parte di popolazione piuttosto penalizzata.

Il progetto nasce nello spezzino, in un territorio capace di ascoltare i bisogni di tutti, e l’offerta è molto grande: sport acquatici, canottaggio, tiro con l’arco, trekking, nordic walking, ma anche sport di squadra per stimolare anche i ragazzi con disabilità.

“Allenurbis” unisce tre importanti realtà, da tempo in prima linea per il sociale e per la disabilità: la prima è la Fondazione AUT AUT, che, a sua volta, raduna due grandi associazioni spezzine di genitori di ragazzi autistici, Fondazione Il Domani dell’Autismo A.G.A.P.O. odv, che promuovono, presso le strutture turistiche Luna Blu e Sant’Anna Hostel, l’inclusione socio lavorativa di ragazzi con autismo e patologie correlate; la seconda è Anffas, che si occupa da sempre della tutela dei diritti di persone con disabilità, e, infine, la Cooperativa sociale I Ragazzi della Luna, che gestisce proprio la locanda “Luna Blu”.

Proprio il presidente della Fondazione AUT AUT, Paolo Cornaglia Ferraris, individua al sito ufficiale dell’ente i punti cardine dell’impegno:

Gli autistici di ogni età sono numerosi, impegnano famiglie, scuole e psichiatrie, ma soprattutto interrogano la società sulla sua maturità di concepire processi di inclusione abitativa e lavorativa capaci di superare le difficoltà. Avere un figlio autistico, ed andare in vacanza con lui, mentre impara a raccogliere pomodori e fare conserve oppure a servire ai tavoli del ristorante, sarebbe proprio una gran bella vacanza. Per tanti? Per pochi? La risposta è in chi ha il coraggio di progetti nuovi di inclusione lavorativa e sociale.

L’impegno coinvolgerà istituzioni, fondazioni, associazioni del terzo settore ma soprattutto i cittadini, visto che Allenurbis cercherà di creare occasioni di partecipazione attiva, per rafforzare anche i legami sociali tra coloro che vivono nelle stesse zone. Il progetto avrà una durata biennale e vedrà all’opera 140 ragazzi per circa 5.000 ore di sport e laboratori.

Speciale anche la conclusione dell’iniziativa che prevede una maratona tra i luoghi simbolo della Spezia, un evento che potrebbe coinvolgere famiglie e gruppi da fuori provincia.

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