
Andrea Cadili Rispi, eccellenza del movimento paralimpico ligure e italiano, aveva raccontato il sogno di affrontare il cammino di Santiago De Compostela in bicicletta con la moglie Agnese. Un’avventura che sta per diventare realtà.
Ma il desiderio di Andrea e Agnese è diventato il sogno di un’altra coppia, David e Francesca, e insieme hanno iniziato a progettare e programmare un viaggio in tandem da Burgos a Finisterre passando, appunto, da Santiago de Compostela. Partenza prevista per venerdì 20 agosto e ritorno domenica 5 settembre. 700 i km percorsi.
Un motto preciso per i quattro compagni di viaggio, con un solo obiettivo:
“Per la serie CHI NON VEDE NON CREDE! Due coppie. Due tandem. Quattro entusiasti della vita. Quattro occhi. Due donne alla guida. Due uomini al motore. Quattro teste matte in giro. Quattro sogni da cucire insieme. L’avventura inizia! Andrea e Agnese Francesca e David”.
Andrea, se ancora ci fosse il bisogno di sottolinearlo, è un lottatore che, grazie allo sport, ha reagito alle difficoltà della vita. L’atleta vuole regalarsi un’altra soddisfazione:
“Mi chiamo Andrea, classe 1981, e sono affetto da una malattia super rara (poco) conosciuta come ‘osteopseudoglioma’. Mi è stata diagnosticata nel 1992 negli Stati Uniti. Cosa ho vinto? Una forte fragilità ossea e la perdita totale di quel poco di vista che ero riuscito a preservare fino al 1996. Grazie al nuoto, alla fisioterapia e a tutte le persone che mi sono state vicine, sono riuscito a rialzarmi dalla carrozzina e ad abituarmi a vivere senza vedere! Il nuoto è sempre stato il mio sport e ho anche vinto qualche medaglia a livello nazionale, ma da quando ho conosciuto Agnese, mia moglie, insieme abbiamo pensato a una nuova avventura…”.
Agnese, la moglie, è sempre al suo fianco e ha condiviso con lui la passione per lo sport e questo sogno, ormai ad un passo:
“Mi chiamo Agnese, classe 1991. Da sempre attratta dall’arte e dall’acqua, sono stata prima una sincronette e poi un’insegnante di nuoto. Ho frequentato il liceo artistico e poi la facoltà di Lingue, ma sapevo che il mio futuro sarebbe rimasto legato all’acqua. Nel 2014, triste per non aver passato l’ultimo terzo dell’ultimo esame pre-Laurea, mi reco per il mio turno pomeridiano in piscina e inciampo (letteralmente) nella locandina di un corso di specializzazione per insegnare ai ragazzi disabili (uno dei miei sogni nel cassetto). Il primo giorno di corso conosco l’allenatore di Andrea ed è proprio il campione paralimpico non vedente ad introdurre l’attività della giornata. Decido di fare tirocinio a bordo vasca durante i suoi allenamenti per osservare questo atleta tutto particolare e, tra una bracciata e l’altra, arriviamo al 2018, anno del nostro matrimonio, l’inizio di altri sogni insieme”.
Come detto, la grande avventura vedrà la partecipazione di un’altra coppia, David e Francesca. La loro storia nasconde un legame incredibile:
“Ciao, sono David, classe 1985! Ingegnere di formazione, appassionato di mobilità sostenibile, volontario e sensibile alla vita dei fratelli più poveri! Ora in fase di ricalcolo generale.. perché?! Una notte di qualche anno fa il mio cuore ha deciso inspiegabilmente di fermarsi ma non ero solo, c’era con me Francesca ed è così che sono qua a raccontarvela! Però un mese di coma lascia i suoi strascichi ed in particolare a me ha lasciato una grave agnosia visiva, ovvero i miei occhi ci vedono, ma il cervello non legge le immagini che rilevano. Posso garantirvi che non ci sveglia dal coma e dicendo ‘ah che bello! scusate del disagio!’ ci sono voluti mesi e mesi (e forse non è ancora finita!) di riabilitazione, costante relazione con terapisti, tanto sostegno dagli amici e tanto affetto dai parenti.. in cui ogni passo che è stata una conquista! La mobilità autonoma con il bastone bianco, suonare la chitarra e poi la tastiera, destreggiarmi in casa tra vita domestica e esperimenti culinari, ma una delle conquiste più belle è stato risalire in sella e scoprire quanto è bello pedalare.. in due!”.
Francesca diviene sportiva per amore:
“Ma sportiva? No no no! Le salite mi hanno sempre fatto venire il fiatone! Le discese le ho sempre temute perché pericolose! Quel giorno dell’aprile 2016 quando ho conosciuto David e per amore sono partita con lui a piedi prima da La Verna ad Assisi e poi dall’eremo di Camaldoli all’eremo di Quorle! Per arrivare a salire in sella al nostro primo tandem ScattyComio, figlio della follia di alcuni amici del CicloComio di Vicenza che non si fermati all’assenza di vista di David, ma hanno costruito (nel vero senso della parola!) un mezzo di trasporto per noi! Le pedalate sono iniziate, prima come piccole esperienze di libertà, poi costruendo un sogno insieme!”.
Per i due, questa avventura sarà una sorta di viaggio di nozze. Più, insomma, di un semplice desiderio estivo.
Ma i sogni si possono avverare soltanto con l’aiuto di tutti, come afferma un proverbio africano: “Se si sogna da soli è solo un sogno. Se si sogna insieme è la realtà che comincia”.
Chi vuole sostenere questa incredibile avventura, aspettata da tantissimo tempo, può farlo tramite Pay Pall (CLICCA QUI) o bonifico al conto cointestato (BELLANDI FRANCESCA TOSIN DAVID IT85Z0501811800000016807471).
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