
La sezione di Chiavari e Lavagna della Lega Navale Italiana lavora, ormai da anni, su molti ambiti, non solo quello sportivo: sociale, culturale e ambientale. L’impegno del Collegio Direttivo e dei soci è radicato sul territorio e l’emergenza sanitaria non ha fermato le attività, che, nel rispetto delle norme Covid, sono continuate con ottimi risultati.
Grazie soprattutto al lavoro del consigliere nazionale LNI (past president di sezione) Umberto Verna, prosegue il percorso agonistico degli atleti con disabilità. Ma non solo. L’obiettivo è dare la possibilità a tutti di fare sport, senza alcun tipo di barriere:
“Una persona che a terra ha delle difficoltà, in barca può essere aiutata a fare qualsiasi cosa. Questo è lo spirito che ci muove. È chiaro che le barche debbano avere degli accorgimenti per poter ospitare persone che hanno disabilità soprattutto fisiche. Fondamentale è il ruolo degli accompagnatori. Per aver la possibilità di portare tutti in giro in mare, servono persone capaci di gestire le imbarcazioni, sia a vela che a remi, ma devono, principalmente, capire cosa loro si aspettano da questo giro”.
Non è quindi il rapporto tra istruttore e allievo che interessa a questo tipo di didattica:
“Non vogliamo insegnare la tecnica; quella, ovviamente, è importante e, per chi vuole impararla, noi siamo pronti; ma il nostro obiettivo è quello di rendere piacevoli quelle ore in cui si prova una cosa nuova, in cui ci sia allontana dalla costa, magari per la prima volta, e si ha una visione di quei luoghi da un altro punto di vista. Nell’ambito della nostra funzione di Lega Navale c’è la volontà di far conoscere il mare a tutti, e, chiaramente, in questo tutti c’è anche chi, a terra, magari, ha delle difficoltà di un certo tipo. In barca, quando ci si conosce e ci si capisce queste difficoltà si attutiscono”.
Insegnare e lavorare con gli straordinari atleti della sezione non è per nulla difficile:
“L’istruttore comincia al fianco dell’atleta, poi quando quest’ultimo prende confidenza, sta all’insegnante capire quali siano le sue abilità. A quel punto si decide l’atleta da affiancarli e si va in coppia. Funziona come nei team, uno copre le lacune dell’altro e viceversa”.
La soddisfazione per i risultati e per l’impegno a 360 gradi della Sezione è evidenziata anche dal presidente Federico Bianchi:
“Nonostante tutti i problemi, abbiamo continuato a fare i corsi invernali per gli agonisti. La sezione ha acquisito 5 imbarcazioni, chiamate Hansa, per la disabilità. L’impegno è, dunque, continuato senza sosta e siamo molto contenti”.
Tra gli atleti più apprezzati e coccolati dalla Sezione di Chiavari e Lavagna c’è Eleonora Ferroni, medaglia d’argento nel campionato italiano Hansa 303 di vela nel 2019. La campionessa racconta l’importanza dello sport, il difficile periodo legato alla pandemia e gli obiettivi futuri.
La nascita del Polo Vela e Voga per tutti è stata una grande occasione e opportunità incredibile per tante persone di trovare una passione:
“La sezione ha permesso a tenta gente di trovare non solo uno sport ma una vera e propria attività all’aria aperta che mai magari avrebbe pensato di riuscire a fare. Inoltre, la cosa importante è che questo polo non è rivolto solo a chi ha disabilità fisica ma comprende coloro che hanno problemi mentali o sociali”.