
Il 7 febbraio 2018 l’incidente che gli è quasi costato la vita. Sopravvissuto per miracolo nella foresta canadese per 17 ore a quasi 50° gradi sottozero, l’ultra-maratoneta Roberto Zanda, oggi 63enne, è pronto per una nuova sfida.
Roberto ha esorcizzato quella brutta esperienza e ha scritto anche un bellissimo libro per raccontare la sua disavventura La vita Oltre.
L’intenzione di Zanda è quella di tornare a gareggiare partecipando alla competizione che si terrà il 21 giugno 2021 nel deserto del Gobi, 250 Km in autosufficienza tra Mongolia e Cina. Ma per farlo ha bisogno di protesi adeguate in grado di affrontare la sfida.
Avendo compreso quale dramma sta vivendo questo uomo e questo atleta il sindaco di Genova Marco Bucci ha pensato di coinvolgere gli ambasciatori in una raccolta fondi affinché Zanda possa tonare a gareggiare nel mondo, portando con sé la bandiera di S. Giorgio quale “Ambasciatore Onorario” di Genova nel mondo.
il Coordinatore degli Ambasciatori Onorari di Genova nel Mondo (AGW) Giuseppe Franceschelli ha dichiarato: “Ad un individuo se togli l’aria, muore; ad un corridore se togli le gambe, muore. Quello che è successo a Roberto è l’incubo che ogni tanto ricorre nella mente di chi corre, ed a lui è successo veramente. Partecipare alle ultramaratone e alle gare estreme è anche una voglia di conoscere i propri limiti, ma soprattutto è voglia di stare soli con se stessi, rivedere la propria vita e fare progetti sempre con un pensiero positivo. Perché la corsa è questo pensare positivo!
Grazie all’intervento degli AGW ed in particolare agli AGW Walter Pilloni e Roberto Giordano, ci impegneremo affinché Roberto possa ritornare a sognare lungo gli infiniti percorsi del deserto”.